Il Treno della Memoria

Il primo Treno della Memoria è partito il 27 gennaio 2005. Fino a oggi ha portato a visitare i campi di Auschwitz e Birkenau circa 22 .000 ragazzi da diverse regioni d'Italia, di età compresa fra i 17 e i 25 anni. In questi anni il Treno ha lavorato con oltre 12 regioni, 20 province e 100 comuni. Il Treno della Memoria non è un semplice viaggio o una gita scolastica ma un pellegrinaggio laico, uno spazio di conoscenza, un viaggio nella storia e nella memoria attraverso un percorso educativo che comincia a novembre e si conclude in primavera e riassumibile in tre parole chiave: Storia, Memoria e Impegno. Il progetto infatti coniuga attività ludiche, testimonianze dirette della storia, incontri e laboratori con la finalità, chiara e condivisa con i partecipanti, di formare nuovi cittadini attivi nell'interpretare e cambiare la realtà che li circonda. Il progetto nasce dalla convinzione che la costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole non possa prescindere dalla conoscenza della Storia e della Memoria, dei momenti che hanno cambiato il volto dell’Europa e dall’ascolto delle Testimonianze dei protagonisti di questi cambiamenti. Non c’è dubbio che i fatti avvenuti ad Auschwitz, massima e più terribile espressione dell’odio e della discriminazione, rappresentino in questo senso uno snodo storico fondamentale.  Nel 2015, per il decennale, il Treno della Memoria porterà ragazzi da 10 Regioni italiane: Piemonte, Valle d'Aosta, Trentino, Friuli, Calabria, Puglia, Lazio, Lombardia, Sicilia, Sardegna. Il primo treno partirà da Bari il 27 Gennaio con 650 ragazzi provenienti dalla Puglia. In occasione del settantesimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau nella consapevolezza dell’importanza di mantenere viva la memoria di quanto accaduto e di quanto sia necessario costruire un’Europa fondata sulle sue ceneri, il progetto è stato ampliato con l’introduzione di alcune tappe di avvicinamento che arricchiscono il senso di pellegrinaggio laico del Treno della Memoria abbracciando metaforicamente tutta l’Europa. I giovani, divisi in gruppi, potranno scoprire e vivere in prima persona luoghi simbolo e momenti fondanti del “secolo breve” per contestualizzare e comprendere meglio il ventennio totalitarista, la guerra e la Shoah . Ogni gruppo vivrà una tappa differente con l'esperienza che questa porta con sè: Budapest il tema dei Giusti attraverso i luoghi di Giorgio Perlasca e Raoul Wallemberg; Praga città simbolo dell’ideologia nazista dello spazio vitale e centro di deportazione e sterminio con il campo di Terezin, tristemente noto come il campo dei bambini; Lviv in Ucraina e il tema dei luoghi di sterminio dimenticati; Fossoli e la Risiera di San Sabba luoghi simbolo della responsabilità italiana nella discriminazione e nello sterminio; Vienna e il tema della comprensione del rapporto fra campi, ghetto e il mondo esterno; Berlino città che più rappresenta l’evoluzione della storia nel XX secolo.  Negli anni il treno ha ottenuto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Parlamento Europeo e della Camera dei Deputati. Collabora stabilmente con ANPI, ANED, ANCI, Museo diffuso della Resistenza, Mdi Auschwitz e Birkenau, Museo Fabbrica di Shindler, Fondazione Museo Storico di Trento, Istituto di cultura Italiana a Cracovia. Tutte le informazioni sul treno si trovano su www.trenodellamemoria.it